ALLARME G.U.F.O.

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Numerosi avvistamenti negli stadi

BRESCIA - La scaramanzia non è un’opinione. Sempre più tifosi ne prendono atto e puntano tutto sulla ‘gufata’ all’avversario per incrementare le proprie possibilità di vittoria o, semplicemente, per rompere i maroni!

La crescita demografica del Gufo da Stadio sta aumentando, insieme alle varianti che caratterizzano la specie. Ecco le principali:

IL GUFO INCONSAPEVOLE

Il più pericoloso perchè non sa di esserlo. La sua è una gufata DOCG. Sul più classico dei 2 a 0 casalinghi, con l’innocenza che lo contraddistingue, si lascia andare un “Anche questa l’abbiam portata a casa...” aprendo la strada all’uno-due degli avversari che pareggiano in zona Cesarini.

IL GUFO INTENZIONALE

“Avete già vinto”. Tipico atteggiamento remissivo dell’allenatore da Fantacalcio, che si sta diffondendo anche nel calcio giocato. Solitamente è interpretato dallo sfavorito del match che mette le mani avanti nella speranza che la sua squadra ribalti il pronostico. Non credetegli!

IL GUFO PAY-TV

Ogni tifoso pagante ha il suo commentatore-no. Quello per cui sarebbe disposto a pagare 5 euro in più pur di non sentirlo commentare la propria squadra del cuore. Meglio evitare statistiche malauguranti o pronostici presto smentiti. Tra i più temuti Fabio Caressa (Sky) e Francesco Guidolin (Dazn)

IL GUFO PESSIMISTA

“Facciamo schifo... se continuiamo così ci segnano sicuro”. Già conosciuto come menagramo, le sue lamentare fungono da telecronaca della partita e sfociano nel gol avversario. “Ve l’avevo detto io”. Siete autorizzati a picchiarlo... ma toglietegli gli occhiali

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