Ryan il buono
Taylor, un acquisto di sostanza
BRESCIA - Gli infortuni di John Petrucelli e Troy Caupain sono stati un fulmine a ciel sereno che proprio non ci voleva per la Germani.
Per questo è stato necessario correre ai ripari scendendo sul mercato per tappare i buchi lasciati dalle due pedine di coach Magro.
Dopo una girandola di nomi, uno dei prescelti è stato l’americano Ryan Taylor, che ha iniziato la stagione nell’Apollon di Patrasso, dove viaggiava con una una media di 15,7 punti segnati in 28 minuti, conditi da 5,9 rimbalzi e un 93.3% ai liberi.
È un giocatore di sostanza, poco appariscente e utile alla squadra, ma non ci si deve aspettare che sia “quello che risolve la partita”... non è quel tipo di giocatore. Sa stare al suo posto lavorando per gli altri senza pestare i piedi a nessuno.
“Lui, che è un ragazzo timido e riservato, può rappresentare un unicum per il nostro gruppo e dal primo giorno è entrato nel migliore dei modi a far parte della squadra” dice di lui Marco De Benedetto, direttore generale di Pallacanestro Brescia.
Grazie al suo carattere gli è stato facile integrarsi fin da subito in squadra, come confessa lui stesso: “Ho trovato un ottimo gruppo, credo proprio che la mia transizione possa essere la più semplice possibile. So che l’esperienza a Brescia è un vero punto di svolta: ho sempre sognato di disputare una competizione europea e cercherò di sfruttare al meglio questa opportunità”.
Rimpiazzare Petrucelli non sarà facile, ma Ryan ha le carte in regola per far cantare ancora più forte il Palaleonessa.
Alberto
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